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venerdì 15 febbraio 2013

I power branders

Come i mitici power ranger i brand sono forti, colorati e si ergono a paladini della giustizia... bé della giustizia forse è un po esagerato, ma sicuramente l'immagine che molti di essi aspirano a trasmettere potrebbe proprio ricondursi alla figura delle eroe.
L'iniziativa che vorrei in questo post commentare si riferisce alla strategia di riposizionamento messa in atto dall'azienda Mulino Bianco attraverso il cambio di testimonial. Come è noto a molti, soprattutto alle donne, Antonio Banderas è il nuovo testimonial fisso dell'azienda. Scelta azzardata, perché non so a voi ma ogni volta che vedo lo spot penso: "Cosa ci fa Zorro nel mulino a preparare dolci?".
L'accostamento è sicuramente particolare, ma analizziamo meglio la strategia. Il Target è composto dai  responsabili d'acquisto (donne comprese tra i 35 e i 45 anni), e gli influenzatori (bambini compresi tra i 5 e 12 anni). Sicuramente con questo spot la Mulino Bianco ha deciso, continuando la strada già percorsa con gli spot passati, di rivolgersi principalmente alla prima figura piuttosto che alla seconda, ma stavolta con uno tono diverso! basti visionare lo spot degli abbracci per capirlo (spot). Nello spot non è più presente la classica immagine della famigliola felice del Mulino Bianco, ma invece si cerca di trasmettere la carica sensuale caratterizzante l'attore spagnolo. Come se si volesse affascinare la telespettatrice, facendole sognare una storia d'amore a occhi aperti.
La scelta rappresenta un breaktrough rispetto al passato, il cambio d'immagine è forte, ma molto probabilmente adeguato. Si passa da un posizionamento interamente incentrato sulla famiglia perfetta a un posizionamento basato sull'associazione tra il brand e il testimonial, cercando quindi la personificazione dello stesso. In altre parole, l'obiettivo risulta essere quello di trasmettere al target una carica emozionale che dovrebbe essere rivissuta durante il consumo del prodotto, come se ogni biscotto rappresentasse un vero abbraccio.
Concludo citando uno se non IL massimo esponente del marketing Philp Kotler: "L'unica costante è il cambiamento" e per questo in un'epoca in cui le regole stanno cambiando, bisogna adeguarsi in fretta e credo che tale scelta, indipendentemente dal risultato, rappresenti la voglia di cambiamento che deve contraddistinguere ogni impresa competitiva.

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